Parco Archeologico Paestum
Il Museo Archeologico Nazionale di Paestum è uno tra i più importanti musei archeologici dell'Italia Meridionale. È all'interno della città antica ed è organizzato in modo da narrare, attraverso i reperti esposti, la storia di Paestum, dapprima colonia greca con il nome di Poseidonia e poi città lucana e romana, e del suo territorio. Fondata dai greci intorno al 600 a.C., la città di Poseidonia, così chiamata in onore di Poseidone, dio del mare, tra il 400 e il 273 a.C. fu occupata dalla popolazione italica dei lucani e nel 273 a.C. divenne colonia romana col nome di Paestum La riscoperta di Paestum risale al 1762, quando fu costruita la strada moderna che l’attraversa tuttora. Le più antiche testimonianze di questa presenza sono state rinvenute nei santuari urbani, nelle tombe individuate nelle contrade di Arcioni e Laghetto, a nord-ovest e a nord-est della città e nel santuario di Hera Argiva alla foce del Sele. Nell'area della città, fin dal suo sorgere, furono distinte nella fascia centrale di uso pubblico aree con diverse funzioni: due zone sacre, il santuario settentrionale e quello meridionale, con al centro lo spazio politico dell'agora sulla cui parte meridionale si imposterà il Foro di età romana.
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